“Andate a riparare le reti” – Giubileo dei Missionari Digitali e Influencer Cattolici
Il 28 e 29 luglio 2025 ho partecipato al Giubileo dei Missionari Digitali e Influencer Cattolici svoltosi a Roma.
Per me i due giorni hanno rappresentato la seconda tappa nell’ambito di Shine To Share. Il progetto è stato avviato la scorsa primavera per volontà della Conferenza Episcopale italiana in collaborazione con il Servizio per la Pastorale Giovanile Italiana, Università Cattolica del Sacro Cuore e sostenuto dall’8X1000 Chiesa Cattolica. Shine To Share è nato con lo scopo di formare giovani content creators provenienti da tutta Italia per diffondere un messaggio di speranze e fede nel mondo digitale.
Il Giubileo dei Missionari digitali e Influencer Cattolici ha raggruppato a Roma creatori digitali e Influencers cattolici, per la prima volta nella storia della Chiesa, provenienti da tutto il mondo. I due giorni sono stati ricchi di conferenze e incontri con lo scopo di favorire il dialogo e veicolare il messaggio di una Chiesa che ha la volontà di abitare il mondo digitale per diffondere il bene.
Personalmente non avrei mai immaginato di trovarmi in questo contesto così ricco di idee e di spunti. Le giornate sono state intense, a noi partecipanti del progetto Shine to Share hanno dato la possibilità di stringere legami e di costruire così una rete di relazioni solide sparse per tutte Italia.
I momenti di incontro con il Signore sono stati diversi: l’adorazione eucaristica nella Basilica di S. Pietro, il passaggio attraverso la Porta Santa, la S. Messa presieduta dal Cardinale Tagle e infine l’affidamento della missione digitale a Maria davanti alla riproduzione della grotta di Lourdes situata all’interno dei giardini Vaticani.
Il momento di Adorazione Eucaristica all’interno della Basilica di S. Pietro è stato uno dei più intensi che abbiamo vissuto. La navata centrale della Basilica era stata illuminata da luci mentre tutto il resto della chiesa era volutamente al buio. Ciò ha permesso a tutti i partecipanti di entrare in un clima di preghiera e disporsi davanti all’altare. Il Vangelo che ha accompagnato l’adorazione è stato quello che racconta l’episodio dei discepoli di Emmaus che incontrano Gesù (Luca 24, 15-35). Il brano suscita tante riflessioni su ciò che può rappresentare l’annuncio missionario e il suo stile. Per ciò che concerne i missionari digitali (così ci ha definito P. Antonio Spadaro, riporto per completezza il suo intervento alla fine di queste righe) e per quanto vissuto insieme ai ragazzi e alle ragazze di Shine To Share posso dire che siamo chiamati ad annunciare il Vangelo e a diffondere la bellezza della fede che viviamo quotidianamente nel mondo digitale. Tutto questo, però, può essere fatto solo grazie allo Spirito Santo che illumina il nostro operato e ci dona uno sguardo nuovo per osservare il tempo che viviamo. Non può mancare inoltre un cuore pronto ad ardere per la bellezza vissuta e per la missione affidataci. Così, noi “missionari digitali” dobbiamo provare ad essere un po’ come i discepoli di Emmaus: incapaci di tacere davanti a ciò che hanno visto e vissuto. Dobbiamo essere veri costruttori di pace in un mondo lacerato e testimoni autentici del Vangelo attraverso le esperienze vissute all’interno delle nostre comunità di appartenenza. Narratori di una speranza che non si spegne e genera luce.
Papa Leone nel suo discorso, fatto a sorpresa alla fine della S. Messa, ci ha inviato ad andare e riparare le reti digitali costruendone altre: ”Reti dove si possa ricucire ciò che si è spezzato, dove si possa guarire dalla solitudine, non contando il numero dei follower, ma sperimentando in ogni incontro la grandezza infinita dell’Amore.”
Non so dove questa esperienza mi porterà, ma sono certa che mettendo a servizio un mio talento, proverò a costruire nel mio piccolo nuove reti. Mi auguro che possano essere fatte non solo di contenuti digitali, ma anche e soprattutto dei frutti che la nostra Comunità crea per poter essere luce nel mondo.
Benedetta Cordara

Contenuti utili dell’esperienza per approfondire:
